𝐀𝐬𝐜𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐀𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨: 𝐋𝐚 𝐁𝐚𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥’𝐀𝐥𝐭𝐫𝐨
L’Ascolto è la capacità di accogliere le informazioni da chi parla, altre persone o se stessi, senza esprimere giudizi, essendo empatici. Infatti, la capacità di ascoltare è considerata una vera e propria arte, che richiede di saper raccogliere, di accogliere in modo ampio, tutte le informazioni ed i significati presenti all’interno di un processo comunicativo, senza filtri e pregiudizi di sorta. E’ importante evidenziare il fatto che ogni persona attribuisce alle parole un significato e un valore proprio, in relazione al proprio vissuto, alle proprie conoscenze, convinzioni, esperienze ed istruzione. Da ciò, si evince l’importanza di attivare, durante l’ascolto, un processo di rispecchiamento della persona con la quale ci si sta relazionando, altrimenti definito “mirroring”, e contemporaneamente porre delle domande, sia di tipo aperto che di tipo chiuso, al fine di conoscere, riconoscere ed accettare il punto di vista dell’altro. L’ascolto, inoltre, è una metodica valida per aumentare l’autostima della persona ascoltata, in quanto equivale a dirgli: “tu sei importante per me, io ti ascolto e non ti giudico”. I livelli di ascolto La capacità di ascoltare è suddivisa in tre livelli differenti, che sono caratterizzati dalla partecipazione più o meno attiva che l’ascoltatore pone durante il processo comunicativo, e sono: l’ascolto passivo; l’ascolto parziale; l’ascolto attivo. ✓ L’ascolto passivo Questo livello di ascolto è caratterizzato dalla mancanza di interesse, da parte di chi ascolta, di partecipare al processo comunicativo che si è instaurato con l’altra persona. E’ ovvio che il risultato di questa interazione sarà vissuto negativamente dall’interlocutore, il quale si sentirà non rispettato e non compreso da chi dovrebbe ascoltarlo e comprenderlo, ricavando da ciò, un senso di insoddisfazione, quando non di vera e propria frustrazione. ✓ L’ascolto parziale Questo livello di ascolto è caratterizzato dal fatto che, chi ascolta, rimane ancorato all’aspetto logico-razionale, al contenuto della comunicazione, vale a dire al “cosa” viene espresso all’interno del processo comunicativo, altrimenti definito piano digitale.