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Il nostro corpo è oramai diventato una macchina con sensori fastidiosi: i sintomi
⚠️ Quelle maledette spie continuano ad accendersi e noi assolutamente non le vogliamo vedere. Prima le ignoriamo. Poi le vogliamo eliminare staccando il contatto elettrico: con una pillola. Nessuno ci spinge più a fermarci, a chiederci il perchè quel sintomo sia comparso proprio adesso! 🤯 Ed è quello che mi sono ostinato a fare per tutti i sette anni di convivenza con gonfiore, reflusso, nausea, crampi addominali. E bhe si, chiaramente, non scordiamoci della più grande nostra amica: l’ANSIA. Con attacchi di panico annessi. Se le cose le faccio, le faccio fatte per bene. Solo un po' di ansia non era sufficiente, ho atteso di arrivare agli attacchi di panico. Quel momento improvviso dove il mondo esterno come per magia (o meglio, per una maledizione) si stacca da te. 🎳 Lo vedi lontano mentre vieni inghiottito nelle profondità più buie e dolorose e terrorizzanti della tua anima. Ti senti un po' come il primo birillo del bowling mentre la palla sta arrivando a gran velocità: inerme, pronto all’impatto inevitabile di una cannonata.E quella palla colpisce, eccome se colpisce. E fa sempre strike. Tutti i birilli cadono, tu compreso. La macchina arriva, raccoglie i birilli e ti rimette in piedi, pronto per il prossimo colpo. E tu stai lì, in balìa di questo meccanismo infinito. Stai in piedi, vieni colpito, rimesso in piedi e atterrato. In un gioco perverso di qualcuno che ti vuole male. Perchè la conclusione, in quel momento, non può che essere quella: cosa ho fatto di male per meritarmi tutta questa sofferenza? Qualche sadico sta giocando con me, per forza. 💊 Bhe, se sei ancora in pista, in balìa della macchina posa-birilli, sono sicuro che avrai provato a uscirne. Magari con un farmaco, che a volte ci aiuta ad alleviare quel dolore…ma se quel farmaco fosse davvero LA soluzione, oggi non saresti ancora qui a leggere queste righe. 🧠 Perché il punto è che nessun farmaco, da solo, può spegnere un sistema che vive da anni in allerta. Nessuna pillola può insegnare al tuo corpo a sentirsi al sicuro. Nessuna scorciatoia può riportarti fuori da quel bowling infernale se non inizi a capire perché quella palla continua a colpirti.
Ci sono momenti in cui ti sembra di averle provate tutte.
Mangiare bene. Bere di più. Ridurre il glutine, i latticini, lo zucchero. Fare test, esami, visite. Eppure… la pancia è sempre lì. Gonfia. Pesante. Contratta. Come se qualcosa, dentro di te, stesse trattenendo. E quando ti svegli al mattino, non ti senti mai davvero “leggero”. Il tuo corpo è lento. Il respiro corto. E dentro… una domanda ti bussa da tempo: “Ma com’è possibile che nessuno abbia trovato una soluzione?” Se sei qui dentro, c’è un motivo. Non è un caso che tu abbia detto sì a questa Academy. Perché dentro di te lo senti che non è solo un problema di cibo. Che non è normale sentire la pancia dura dopo ogni pasto. Che non è normale vivere col pensiero fisso su cosa puoi o non puoi mangiare. La verità? Il tuo intestino si blocca quando il tuo sistema è in allarme. E finché non lo aiuti a ritrovare sicurezza… non importa cosa mangi: sarà sempre un compromesso. Questo percorso è diverso. Non ti darà un altro protocollo da seguire alla cieca. Ti aiuterà a capire davvero cosa succede nel tuo corpo. Ti insegnerà ad ascoltarlo, regolarlo, accompagnarlo verso una nuova leggerezza. Ma serve presenza. Serve che tu ci sia, davvero. Che tu guardi i video, ascolti le storie, faccia domande. E soprattutto: che tu non ti isoli. 💬 Hai dubbi? Scrivili nei commenti. 🎯 Hai un obiettivo? Raccontacelo. 🎥 Hai guardato un video che ti ha colpito? Condividi cosa ti ha fatto scattare. Un abbraccio, Francesco
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🎧 Aggiornamento audio — Equilibrio Viscerale (tutti i video)
Ciao a tutti! Come procede il vostro percorso? ho alzato il volume di tutti i video di Equilibrio Viscerale. Da ora dovreste sentirli in modo più chiaro su qualsiasi dispositivo. Se non notate cambiamenti o ci sono altri feedback scriveteci!
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“Sento un peso sullo stomaco. Sempre.”
È come se ci fosse qualcosa che non riesce a scendere. Fin dal mattino ti senti già “bloccato”. E appena finisci di mangiare… inizia quella solita sensazione: 📍 pienezza 📍 fatica a digerire 📍 eruttazioni 📍 tensione sotto le costole Non è fame. Non è sazietà. È una via di mezzo pericolosa, che spegne l’energia e ti fa sentire impantanato. Allora inizi a domandarti: “Saranno i cibi sbagliati? Forse ho intolleranze? Magari è la digestione lenta…” Ma quello che nessuno ti ha mai detto è questo: 👉 La digestione non parte nello stomaco. Parte dal tuo respiro. E se il tuo diaframma è rigido, contratto, “incastrato” nella gabbia toracica… il tuo stomaco non si muove. La colecisti non si svuota. E i segnali chimici che dovrebbero avviare il processo digestivo… non partono. 📌 Non è solo colpa del cibo. 📌 Non è che “hai lo stomaco pigro”. 📌 E non devi fare altri test. Se la tua digestione è lenta, difficile, faticosa, la domanda vera da porti è: 🔎 Come respiri durante il giorno? 🔎 In che stato sei quando mangi? 🔎 Il tuo sistema nervoso è in modalità “riposo”… o “lotta e fuga”? Perché finché il tuo corpo resta in allerta, non può digerire. E finché cerchi la soluzione solo nel piatto, continuerai a sentirti bloccato. Il tuo intestino non ha bisogno di altri rimedi. Ha bisogno di un sistema che lo metta nelle condizioni per funzionare.
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ZeroGonfiore Academy
skool.com/zerogonfiore
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