Buongiorno!! è tanto che non scrivo... ma sono state settimane confuse, fatte di alti e bassi, anche frustranti. In cui ho fatto dei passi indietro, mi sono sentita vacillare, come se stessi perdendo la centratura e mi continuavo a ripetere che tutto quello che provo fa parte del processo, del mio percorso. Che trasmutare vecchie ferite, che avere il coraggio di portare dei cambiamenti nella propria vita, nel proprio modo di pensare e di porsi, è un processo (almeno per me) non sempre lineare. A volte si torna indietro perchè si fa fatica ad accettare che il nuovo sia sicuro, a volte all'improvviso esce il sole e tutto torna a splendere ( tutto questo anche nel corso della stessa giornata più e più volte, si diciamo che sono state settimane stancanti). Ma oggi ho avuto una grande soddisfazione, ho gestito una situazione che mi creava ansia e nervosismo da settimane, in maniera serena e l ho lasciata andare. Detta cosi sembra robetta da niente ma credetemi mi stava trascinando in un energia veramente bassissima e io non sapevo come uscirne, perchè il mio ego non mi permetteva di liberarmene, ma alla fine mi sono seduta e ho guardato le mie sensazioni e poi ho liberato la mente e sono rimasta li. in quel momento di pace, tutto è diventato semplice lineare, ho preso il telefono e ho semplicemente parlato ma nelle mie parole non c era rabbia nè risentimento, e ci siamo finalmente capite, ed è stato come togliersi un peso da sopra, un ombra che mi opprimeva e poi finalmente la luce. Non riesco ad esprimere appieno la sensazione delle piccole conquiste come questa. Di come tutta la frustrazione accumulata nelle settimane in cui ti senti ferma, anzi addirittura che torni ad una situazione di malessere alcune volte, poi svanisca con un piccolo gesto come una chiamata ben fatta, e lì sorrido e capisco tutto il lavoro e l'energia che ho dovuto muovere e trasmutare in quelle settimane di frustrazione. Ringrazio Valeria per la dolcezza e la presenza e mi ringrazio per la fiducia in me stessa e la gentilezza con cui mi sto trattando.

Buongiorno! Eccomi qui a riflettere sul mio percorso, ho finito il digiuno dei succhi ed é stata un esperienza positiva! Mi sono risentita finalmente nel mio corpo dopo anni che non riuscivo a liberarmi dei chili pres, li ho finalmente persi e mi sono ritrovata! Allo stesso tempo é affiorata una sensazione di paura, paura di non avere il controllo, paura che tutto sarebbe tornato come prima, paura di fallire. E in questi ultimi 2 giorni la.paura ha avuto il sopravvento, ho perso il mio quadernino ( sono in fase di trasloco e sparisce di tutto) e questa mattina mi sono resa conto che é stato come perdere la mia bussola, inoltre l umore non è al massimo non ho piu una casa, dato che sto lasciando la mia ma ho ritardi ad entrare nella nuova e queata situazione mi sta destabilizzando, e cosi la sera sto mangiando piu cioccolata del dovuto per calmare l ansia e riempire questa sensazione ma oggi decido con pazienza di ricentrarmi. quindi eccomi qui con gentilezza e comprensione verso me stessa a rimettermi su una vibrazione piu alta, una vibrazione d'amore e fiducia. Mi ripeto che un rallentamento, uno stop fanno parte del percorso e del cambiamento, li riconosco, li accolgo respiro quelle sensazioni e le trasformo in accettazione e presenza.

ciao a tutti, condivido un pò di pensieri. Sono al quarto giorno di digiuno, e devo dire che (inaspettatamente) l ho vissuto molto bene. Il mio corpo è pieno di energia e la mia mente è molto calma, è come se dentro di me fosse arrivato l'inverno con la neve che crea quell' aria ovattata e rilassante. Però in questo silenzio, che per me non è una sensazione familiare, ho compiuto un grande passo! La decisione di compierlo è arrivata silenziosa senza clamore, ma una volta che l ho realizzata e concretizzata ha avuto un eco enorme in me. Ora sono pronta a mettere un punto e iniziare una nuova pagina fatta di rispetto e d' amore, perchè perdonare se stessi vuol dire soprattutto permettersi di andare avanti ed evolversi.

ciao a tutti, ho appena terminato la mia lezione di yoga e ora mi prendo qualche minuto per riflettere sulla settimana e condividere. E' stata una settimana di alti e bassi in cui mi sono dovuta veramente confrontare con i miei limiti, ma non voglio entrare nei dettagli. Quello che invece voglio condividere è un pensiero che ho avuto ieri sera, un pensiero di per sè molto semplice ma che mi ha sbloccata, i miei traumi non mi definiscono. Ho passato gli ultimi anni a snocciolare, catalogare, analizzare ogni evento che mi ha ferita, turbata e traumatizzata nella mia vita, e alla fine tutti quegli eventi me li sono cucita addosso e li porto ogni giorno con me, e li utilizo come scudo. Ma basta, sono solo eventi che io ho vissuto, io non sono quegli eventi, li ho vissuti mi hanno sicuramente formata, ma io non sono loro. Io sono altro.

Buongiorno, eccomi qui alla mia teoricamente quasi "fine" della settimana 0. E' stata una settimana impegnativa a livello personale, e devo dire, che sento di averla affrontata nel miglior modo possibile. E sicuramente grazie al fatto che ero settata sull' idea di centrarmi, il mio focus era gestire ciò che succede e non farmi travolgere dagli eventi. Non mi sono buttata a capofitto nelle varie pratiche, diciamo che mi sto immergendo un pezzo alla volta. Oggi è stata una giornata particolarmente importante che mi ha fatto capire quanto io voglia rimanere sul percorso e non perdere il focus. Questa notte ho sognato per tutta la notte di essere in ritardo, di aver dimenticato di fare qualcosa di importante, di essere in uno stato di allerta per mille motivi diversi, e ogni volta mi svegliavo controllavo l'ora e poi dicevo a me stessa che era un sogno, così per tutta la notte. Io credo che il mio sistema nervoso dopo aver mantenuto il focus in questi giorni e non aver ceduto all'ansia e alle preoccupazioni sia andato in tilt, inconsciamente sta ricreando e facendo emergere quello stato di allarme. Ma nonostante la mia mente provi a ributtarmi in quello stato di allerta e stress, poichè è l'unico modo che conosce e ritiene sicuro per la mia "sopravvivenza", io mi sono svegliata e ho meditato e poi l'universo mi ha fatto un regalo meraviglioso, la mia scuola di yoga ha aggiunto una lezione extra di hatha yoga proprio questa mattina! E lì mentre praticavo ho sentito quanto il mio corpo fosse chiuso e rigido, ovviamente la pratica mi ha aiutato molto e ho avuto un altro regalo extra: il mio primo matero e una chiacchierata illuminante! Si continua così, non so se sono già pronta a passare alla settimana 1, sento di dover approfondire e integrare ancora un pò queste pratiche prima di poter andare avanti!