Per decenni, il lessico del management è stato mutuato dalla terminologia bellica: strategie d’attacco, conquista di segmenti di mercato, catene di comando verticali. L’immagine del leader era indissolubilmente legata a una sorta di machismo decisionale, dove la fermezza veniva spesso confusa con l’autoritarismo. Tuttavia, il mutamento dei paradigmi sociali e le nuove sensibilità post-pandemiche hanno fatto emergere una verità che la psicologia del lavoro e la sociologia dei gruppi suggerivano da tempo: la leadership gentile non è una debolezza, ma la forma più evoluta di intelligenza strategica.